Il 2020 è stato un anno molto difficile per il mercato degli smartphone, colpito duramente dalla pandemia di Coronavirus e dai problemi che ha portato con sé (dalle difficoltà di produzione alla crisi economica, dalle restrizioni relative ai trasporti al calo della domanda) e un nuovo report di Gartner non fa altro che confermare il trend negativo.
Stando a tale report, infatti, nel quarto trimestre del 2020 il settore degli smartphone ha fatto registrare una diminuzione delle vendite globali pari al -5,4% su base annua mentre in tutti i dodici mesi la perdita rispetto al 2019 è stata pari al -12,5%.
Il settore degli smartphone in perdita nel 2020
Anshul Gupta, direttore della divisione ricerca di Gartner, ha spiegato che le vendite di un più elevato quantitativo di smartphone 5G e di fascia medio-bassa hanno ridotto al minimo il calo del mercato nel quarto trimestre del 2020, aggiungendo che molti utenti si sono convinti ad acquistare un telefono per provare la nuova connettività e le sempre più notevoli potenzialità fotografiche offerte dai modelli più importanti.
Apple nel quarto trimestre del 2020 è stata l’azienda che ha venduto più smartphone (quasi 80 milioni di unità, con un market share del 20,8% ed una crescita su base annua del 14,9%), seguita da Samsung (con 62 milioni di unità, un market share del 16,2% e una perdita su base annua pari al -11,2%) e Xiaomi (oltre 43 milioni di device venduti, con un market share dell’11,3% e una crescita su base annua del 33,9%).
Per quanto riguarda la classifica dei principali produttori in tutto il 2020, il primo posto spetta a Samsung (con oltre 253 milioni di unità vendute e un market share del 18,8%), seguita da Apple (con quasi 200 milioni di modelli venduti e un market share del 14,8%) e Huawei, che torna alle spalle del colosso di Cupertino dopo avere sognato il primato (oltre 182 milioni di smartphone venduti, con un market share del 13,5%).
Il momento più duro per il settore dovrebbe essere ormai alle spalle e gli analisti per il 2021 prevedono una risalita. Staremo a vedere.