L’Italia ha ancora parecchia strada da compiere per quanto riguarda la propagazione e la disponibilità della rete 5G, ma in questo lungo periodo gli operatori telefonici interessati – TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Iliad -, stanno lavorando a pieno ritmo al fine di offrire la migliore offerta possibile (in termini di piani tariffari e di qualità della linea) al fine di attirare il maggior numero di nuovi clienti.

Diverse frequenze per scopi differenti

In Italia, nel 2018, si è svolta l’asta per l’assegnazione delle licenze d’uso delle tre bande disponibili: 700 MHz, 3.7 GHz e 26 GHz. Le tre diverse bande hanno scopi utili per la fruizione di contenuti differenti e per condizioni di utilizzo differenti. La banda da 26 GHz, quella che offre le maggiori prestazioni dal punto di vista del download e dell’upload, paga una propagazione molto limitata – maggiore è la frequenza, minore è la lunghezza d’onda -, mentre quella da 700 MHz è quella più in voga nei grandi centri abitati ma offre ovviamente una velocità inferiore; nel mezzo, la banda da 3.7 GHz, ha una portata inferiore rispetto a quella da 700 MHz ma una velocità maggiore.

Come avrete già capito, gli operatori telefonici utilizzano apparecchiature e infrastrutture diverse in relazione ai contesti di utilizzo: la banda da 26 GHz è perfetta in luoghi ristretti e affollati, mentre le altre due si comportano bene in spazi più aperti dove la propagazione della lunghezza d’onda non dipende dai limiti fisici tipici di quella da 26 GHz.

In Italia gli operatori hanno acquistato blocchi nel seguente modo:

  • 700 MHz, due blocchi da 10 MHz per Iliad, TIM e Vodafone;
  • 3.7 GHz, 20 MHz a Iliad e WINDTRE mentre 80 MHz a TIM e Vodafone;
  • 26 GHz, 200 MHz a Fastweb, Iliad, TIM, Vodafone e WINDTRE.

Possedere grandi blocchi permette agli operatori di gestire meglio le prestazioni della rete, anche a parità di frequenze assegnate. Le varie compagnie, infatti, possono sfruttare particolari ottimizzazioni della propria infrastruttura in modo da offrire una qualità della rete superiore rispetto quella di un altro operatore – grosso modo è la stessa cosa che accade con la linea fissa: molti operatori utilizzano la stessa tecnologia ma assicurano prestazioni differenti.