OmniVision, produttore cinese di sensori di immagine, ha lanciato un nuovissimo sensore per dispositivi mobili. OmniVision OV50A è progettato per fotocamere primarie e ultra grandangolari e promette di offrire una migliore messa a fuoco automatica e prestazioni superiori in condizioni di scarsa illuminazione.
OmniVision OV50A è un sensore di immagine da 50 MP con una dimensione dei pixel di 1,0 micron e una dimensione del sensore di 1/1,5 pollici e si confronta con il sensore ISOCELL GN1 da 50 MP di Samsung che ha una dimensione dei pixel di 1,2 micron e una dimensione del sensore 1/1,35.
OmniVision lancia un nuovo sensore con tecnologia QPD
Il nuovo sensore di immagine di OmniVision utilizza la tecnologia Quad phase-detection (QPD) che consente l’autofocus a rilevamento di fase 2×2 (PDAF) sull’intero sensore di immagine per una copertura del 100% dell’array, a differenza delle microlenti e delle tecnologie PDAF a mezza schermatura che acquisiscono solo il 3-6% dei dati di rilevamento di fase.
Questa tecnologia è simile nel concetto a 2×2 On-Chp Lens (OCL) di Sony e teoricamente è migliore della soluzione Dual Pixel di Samsung.
OmniVision afferma che la tecnologia QPD migliora significativamente le prestazioni dell’autofocus in condizioni di scarsa illuminazione e fornisce un calcolo della distanza più accurato, oltre a prestazioni HDR ottimizzate attraverso tempi sfalsati a 2 e 3 esposizioni e guadagno di conversione selettivo.
In termini di prestazioni video, il sensore OmniVision OV50A supporta la registrazione video 8K con QPD a 30 FPS e 4K a 60 FPS, l’acquisizione di video al rallentatore in 1080p a 240 FPS e in 720p a 480 FPS. Il sensore utilizza l’interfaccia CPHY MIPI con un throughput massimo fino a 3,5 Gbps.
Il sensore OV50A supporta anche il pixel-binning e può produrre immagini da 12,5 MP e filmati 4K con dimensione dei pixel di 2,0 micron grazie a una maggiore sensibilità alla luce.
OmniVision OV50A inizierà la campionatura nel secondo trimestre del 2021 e si posizionerà come una scelta premium per fotocamere wide e ultrawide, tuttavia non è chiaro quali saranno i primi produttori di smartphone a utilizzare questo nuovo sensore.