Il vaccino contro il Coronavirus è certamente una delle armi più efficaci che abbiamo a disposizione oggigiorno per combattere e contenere la contagiosità del virus, ma non dobbiamo dimenticarci che anche le app di tracciamento hanno e stanno ancora contribuendo a salvare la vita delle persone. Questo, in sintesi, è quanto si evince da uno studio pubblicato dalla Alan Turing Institute dell’Università di Oxford. Secondo il team di ricerca, infatti, l’applicazione NHS COVID-19, il corrispettivo inglese dell’applicazione Immuni, nel periodo che va da settembre 2020 a gennaio 2021, ha contribuito a prevenire almeno 600 mila contagi.

Almeno 600 mila contagi prevenuti

Il funzionamento dell’applicazione per i cittadini inglesi è del tutto simile a quello di Immuni: fornisce indicazioni circa l’isolamento di un probabile infetto a seguito di alcune attività a cui potrebbe aver partecipato e che avrebbero potuto metterlo a rischio di contagio. Secondo i dati raccolti, l’applicazione è stata scaricata circa 21 milioni di volte e sarebbero circa 1,7 milioni le persone a cui è stato consigliato di isolarsi. Il numero di contagi che l’applicazione avrebbe impedito grazie al suo funzionamento corrisponde a circa un terzo del totale delle notifiche inviate.

Sebbene siano evidentemente necessari ulteriori studi per valutare in maniera più organica i dati raccolti dalle app di tracciamento, è evidente che questa applicazioni, se utilizzate bene e da un alto numero di cittadini, forniscono una difesa in più per combattere la propagazione del virus.