Non è un mistero che Xiaomi negli anni si sia guadagnato la nomea di produttore di smartphone economici, ma dall’elevato rapporto qualità-prezzo. Una reputazione, questa, decorosa e rispettabile ma che inizia ormai a essere un po’ stretta all’azienda cinese.

Lo dimostrano i rincari visti negli ultimi tempi e lo prova ancora una volta l’uscita del CEO di Xiaomi Lei Jun che su Weibo si è rivolto proprio ai fan del marchio in questo modo.

Il dilemma di Jun

La domanda ve l’abbiamo spifferata fin dall’inizio. Jun ha chiesto agli utenti sul noto social cinese se sarebbero disposti a spendere 10.000 yuan (quasi 1.300 euro al cambio attuale) per acquistare uno smartphone Xiaomi di fascia premium.

Un quesito che non stupisce poi molto a chiunque abbia osservato i più recenti sviluppi dell’azienda, a cui segue una seconda domanda da parte del CEO: come dovrebbe essere un telefono di tale fascia di prezzo.

Domande secche che non lasciano spazio ad altro, ma solo alla malcelata intenzione di ridimensionare quella che è una nomea storica, non proprio facile a sparire.

Nell’attesa di ulteriori indizi sui piani aziendali, tali domande le rigiriamo a voi: cosa e come rispondereste a quesiti del genere? Il box dei commenti qui sotto è a vostra disposizione.

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