Dopo il lungo post in cui l’AD di PagoPA rifletteva sul lancio del Cashback e le sfide dell’app IO, torniamo nuovamente a parlare del particolare piano a seguito di alcune importanti mancanze che diversi utenti stanno ancora oggi sperimentando con l’applicazione.

PagoPA rassicura gli utenti sul Cashback

In questo caso PagoPA, l’azienda che si occupa della gestione dell’app, rassicura gli utenti che hanno sottolineato ritardi per quanto riguarda le visualizzazioni delle transazioni all’interno di IO. “Alla luce delle segnalazioni dei partecipanti che evidenziano come tema principale la non visualizzazione sull’app IO di transazioni effettuate per il Cashback, è opportuno riepilogarne le motivazioni posto che il mancato conteggio di alcune operazioni corrisponde esclusivamente a casi circoscritti“, spiega la nota dell’azienda. “Si tratta di tempistiche tecniche indipendenti dall’app IO e che in nessun modo inficiano sull’eventuale diritto al rimborso. In questi casi, le transazioni valide per il Cashback saranno sempre recuperate dal sistema“.

Inoltre, l’azienda aggiunge che “la transazione potrebbe non essere stata registrata perché avvenuta attraverso uno strumento di pagamento che al momento non è ancora possibile registrare per il Cashback, ad esempio una carta valida sia come PagoBancomat sia come carta di debito sul secondo circuito; app come Apple Pay, Google Pay o simili“.

Gli scontrini sono una misura provvisoria

Gli utenti che hanno fatto ricordo ai canali social del servizio oppure alla chat integrata all’interno dell’app IO, sono rimasti spiazzati dallo scoprire che viene fatto riferimento alla necessità di conservare gli scontrini in barba alla strategia di fondo del piano. Secondo l’azienda “L’indicazione di fornire copia dello scontrino Pos, è una soluzione temporanea, adottata con un obiettivo specifico: consentire, nelle settimane della fase sperimentale (Extra Cashback di Natale) di effettuare verifiche ad hoc per individuare possibili casistiche anomale o non note prima dell’avvio del programma; poter offrire una rassicurazione ulteriore agli utenti circa l’opportunità di indagare possibili casi residuali, in un momento in cui non sono ancora comprese da tutti i partecipanti le dinamiche di acquisizione delle transazioni che contribuiscono al calcolo dei rimborsi“.

PagoPA parla quindi di una soluzione temporanea e che molti dei problemi e degli intoppi di IO verranno presto finalmente risolti.

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