Ha lavorato parecchio Huawei durante l’ultimo anno e mezzo per sfuggire alla morsa degli USA con cui è stata estromessa dal giro dei produttori che potessero collaborare con le aziende americane, Google inclusa. Non è stato semplice e tutt’ora la strada è in salita per raggiungere quella che adesso è la concorrenza, però i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Specie di coloro che utilizzano un dispositivo Huawei con AppGallery a recitare la parte che prima era del Play Store di Google, lo store di applicazioni fatto in casa che è migliorato a vista d’occhio. L’ultima miglioria è di quelle importanti: Huawei ne ha ridisegnato la struttura, che adesso è divisa in quattro sezioni principali.

Consigliati che si occupa di mostrare le applicazioni più inerenti alle abitudini dell’utente e di mostrare le iniziative del momento, App che consente di ricercare qualsiasi prodotto presente sullo store attraverso numerose categorie, Giochi e infine Utente.

Peraltro come abbiamo documentato periodicamente, il bacino di applicazioni su AppGallery è cresciuto costantemente, sia sul piano numerico che su quello qualitativo, e il trend rimane in crescita. Certo c’è ancora da fare, tra cui limare alcuni dettagli come le traduzioni migliorabili, ma Huawei sembra determinata a bruciare le tappe.