Negli ultimi anni incontrare, associati, HTC e risultati finanziari è diventato sinonimo di cattive notizie. La storica azienda di Taiwan da tempo naviga in acque torbide, ma negli ultimi mesi il trend discendente sembra quantomeno essersi arrestato.

Ed è sorprendente che dei risultati timidamente positivi arrivino in uno degli anni peggiori di sempre come il 2020, quando HTC ha archiviato il mese di dicembre con un fatturato di circa 20 milioni di dollari, in crescita dell’1,02% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Su anche le vendite del 10,68% rispetto a novembre, con dicembre 2020 che ha potuto essere il secondo mese consecutivo in positivo sia nel confronto anno su anno che di mese in mese: pensate che non accadeva dal marzo 2017.

Ufficiale HTC Desire 21 Pro 5G, niente Europa per il momento

E chissà che il futuro prossimo non possa essere all’insegna della continuità, magari spinto dall’ultimo prodotto che l’azienda ha ufficializzato quasi in silenzio. Si tratta di HTC Desire 21 Pro 5G, uno smartphone Android di fascia medio bassa che tuttavia presenta qualche spunto interessante. Lo sono la connettività 5G, ad esempio, ed anche il display utilizzato, che pur essendo un LCD con risoluzione Full HD+ da 6,7 pollici ha una frequenza di aggiornamento di 90 Hz.

Banalità alla luce del mercato odierno, meno se inserite nel contesto di un’azienda in netta flessione che prima del 2021 non aveva mai presentato uno smartphone con un display che andasse oltre i canonici 60 Hz. HTC Desire 21 Pro 5G possiede il SoC Qualcomm Snapdragon 690, 8 GB di memoria RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Quattro le fotocamere sul retro, con la principale da 48 megapixel, una ultra grandangolare da 8, e due fotocamere “accessorie”, una macro e una di profondità, da 2 megapixel ciascuna.

Il sensore di impronte digitali è stato posizionato sul fianco, la batteria è da 5.000 mAh con ricarica rapida a 18 watt, mentre manca l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, una pecca importante per un prodotto di fascia media se si guarda alla concorrenza. Altra grossa pecca arriva dal firmware, che è basato su Android 10 nonostante Android 11 sia disponibile da settembre. HTC potrebbe (e dovrebbe) rimediare tramite un aggiornamento, ma ultimamente non è sembrata essere molto reattiva su questo “fondamentale”. Sorprende in positivo invece il design della parte anteriore, con delle cornici parecchio sottili alla luce della tecnologia LCD del display e del prezzo non particolarmente elevato.

Allo stato attuale non è previsto che HTC Desire 21 Pro 5G varchi i confini di Taiwan, dove dal 21 gennaio costerà l’equivalente di 330 euro. Vorreste vederlo dalle nostre parti?