Spesso i sensori per il riconoscimento delle impronte digitali integrati nei display degli smartphone si sono rilevati non troppo veloci o imprecisi ma la nuova soluzione appena svelata da Qualcomm dovrebbe rappresentare un deciso passo in avanti da questo punto di vista.

Il colosso statunitense, infatti, ha annunciato la seconda generazione di Qualcomm 3D Sonic Sensor, che porta con sé significativi miglioramenti rispetto al precedente modello (che è stato lanciato nel 2018).

Qualcomm presenta il suo nuovo sensore di impronte digitali

Il nuovo chip ad ultrasuoni di Qualcomm, che dovrebbe fare il proprio esordio sul mercato a breve, può contare su una superficie di lettura più grande del 77% rispetto al suo predecessore e su una migliore capacità di elaborazione e, pertanto, dovrebbe essere in grado di garantire scansioni più veloci del 50%.

Grazie alle dimensioni maggiorate, la seconda generazione di Qualcomm 3D Sonic Sensor dovrebbe essere capace di rilevare un quantitativo più elevato di dati biometrici (1,7 volte in più, a dire del produttore) e offrire così un’esperienza di utilizzo molto più piacevole.

Qualcomm 3D Sonic Sensor

Qualcomm non ha reso noto quando il nuovo chip farà il suo esordio ufficiale sul mercato, limitandosi a rivelare che ciò accadrà nel corso di quest’anno ma, considerando che Samsung ha utilizzato la prima generazione sui propri device, sono in tanti a ritenere che potrebbe puntare su questa nuova soluzione per gli smartphone della serie Samsung Galaxy S21, la cui presentazione ufficiale è in programma per giovedì 14 gennaio.

Bisogna ricordare che la seconda generazione di Qualcomm 3D Sonic Sensor non rappresenta il più grande sensore di impronte digitali a ultrasuoni del produttore di chip statunitense, in quanto tale titolo è riservato al sensore 3D Sonic Max, presentato insieme alla CPU Qualcomm Snapdragon 865 allo Snapdragon Tech Summit 2019: tale chip, infatti, vanta un’area di riconoscimento 17 volte più grande rispetto al sensore 3D Sonic di prima generazione ed è quindi anche molto più grande di quello di seconda generazione. Tuttavia, ad oggi il sensore 3D Sonic Max deve ancora fare il suo esordio su un prodotto destinato alla commercializzazione.