Una delle sfide più grandi per Huawei in questo 2021 appena iniziato riguarda HarmonyOS. Il sistema operativo proprietario presentato per la prima volta durante la HDC (Huawei Developer Conference) del 2019, è stato da poco avanzato alla versione 2.0 e rilasciato in beta su alcuni smartphone di ultima generazione.

HarmonyOS su 400 device nel 2021

In queste ore, durante la Science and Technology Billboard 2021, Wang Chenglu, capo del ramo software di Huawei e dello sviluppo del progetto HarmonyOS, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto importanti. Molti pensano che l’azienda abbia deciso di sviluppare il sistema operativo proprietario come diretta conseguenza del ban USA e della impossibilità di utilizzare i Google Mobile Services.

In realtà Chenglu ha dichiarato che la compagnia ha iniziato a lavorare allo sviluppo di HarmonyOS a maggio 2016 come soluzione per rendere possibile una migliore integrazione fra gli smartphone e l’enorme panorama di dispositivi IoT, e che non si tratta di una semplice copia di Android o di iOS. Guardando al mercato attuale dove è presente una importante frammentazione per quanto riguarda lo sviluppo di app su piattaforme differenti, la soluzione di Huawei mira invece a rendere l’esperienza utente appagante qualsiasi sia il dispositivo utilizzato.

Quest’anno l’azienda si aspetta inoltre di installare HarmonyOS su almeno 100 milioni di dispositivi a cui si aggiungeranno tutti quelli realizzati da produttori di terze parti, per un totale di circa 300/400 milioni di unità entro quest’anno.