Un servizio di Google che chiude i battenti questa settimana: ciao Google Cloud Print

Google Cloud Print

Nelle prossime ore il team di Google chiuderà definitivamente un altro dei servizi offerti dall’azienda, l’ennesimo della serie: stiamo parlando di Google Cloud Print, la cui imminente fine è stata annunciata oltre un anno fa dal colosso di Mountain View.

Per la maggior parte delle persone è probabile che questa chiusura non sarà altro che un piccolo inconveniente nel momento in cui scopriranno che Cloud Print è ancora la loro opzione di stampa predefinita ma è possibile evitare che ciò avvenga controllando le proprie impostazioni di stampa in applicazioni come Google Chrome.

Google Cloud Print verrà abbandonata il 31 dicembre 2020

Lanciata nel 2010, Google Cloud Print è la soluzione studiata dal colosso di Mountain View per rendere più semplice agli utenti la stampa dei documenti sui dispositivi Chrome OS in un momento in cui tale operazione non era così semplice (dato lo scarso supporto).

Nel 2017 il colosso di Mountain View ha reso questo servizio più completo, aggiungendo un’opzione di stampa nativa, permettendo così agli utenti di connettere il proprio dispositivo Chrome OS a qualsiasi stampante compatibile sulla propria rete, senza la necessità di una connessione cloud.

Il 31 dicembre 2020 il servizio Google Cloud Print sarà definitivamente chiuso e non potrà più essere utilizzato e la medesima sorte toccherà all’applicazione che è presente sul Google Play Store e che potete scaricare attraverso il seguente badge:

Ricordiamo che tra le principali feature dell’app Android troviamo la possibilità di stampare da qualsiasi dispositivo compatibile su qualsiasi stampante Google Cloud Print collegata, la possibilità di condividere un’immagine o un documento da app come Galleria direttamente su Cloud Print, la capacità di tenere traccia dello stato dei processi di stampa, la possibilità di elaborare gli inviti delle stampanti e la capacità di individuare e registrare nuove stampanti cloud sulla rete locale.

Siete tra gli utenti che sentiranno la mancanza di questa applicazione?

Condividi: