Non è la prima volta che ci ritroviamo a parlare di smartphone con la fotocamera selfie sotto il display. Senza andare troppo a ritroso nel tempo, l’arrivo di ZTE Axon 20 5G ha portato nelle mani del pubblico il primo smartphone commerciale con il sensore selfie sotto il display, anche se i risultati delle foto non convincono poi granché.

Il sensore è nascosto da un piccolo display

Samsung è un’altra grande azienda che sta lavorando a pieno ritmo per ottimizzare al massimo questa tecnologia e introdurla sul mercato per prendere il posto della fotocamera punch hole, ad oggi disponibile praticamente su ogni smartphone rilasciato dal colosso sudcoreano. Di questi piani di sviluppo iniziamo a conoscerne i dettagli grazie ad una richiesta di brevetto che il WIPO (World Intellectual Property Office) ha approvato il 24 dicembre 2020.

samsung galaxy fotocamera display brevetto

Dalla documentazione allegata alla richiesta di brevetto, scopriamo uno smartphone serie Galaxy con quella che potremo definire come una tecnologia “ponte” fra la fotocamera punch hole e la fotocamera nascosta sotto il display. Infatti, com’è possibile notare dall’immagine soprastante, il team di Samsung sta valutando la possibilità di nascondere il sensore dietro un piccolo display motorizzato.

L’idea di fondo è semplice e funzionale: l’obbiettivo della fotocamera ed il flash LED, vengono nascosti da un piccolo display che si muove in su, in giù, a destra e a sinistra. L’utente, in base agli input impartiti allo smartphone, controlla la comparsa o meno del sensore, di fatto nascondendolo completamente quando non è utilizzato.

samsung galaxy fotocamera display brevetto

Il brevetto, inoltre, svela alcune particolari caratteristiche di questo piccolo display motorizzato: oltre a supportare la S Pen, la superficie touch permette all’utente di interagire con le informazioni mostrate a schermo, come ad esempio espandere rapidamente una notifica in entrata oppure impostare una sveglia o un timer tramite un semplice tap.

Purtroppo non è ancora chiaro quando Samsung utilizzerà questa particolare tecnologia, ma si pensa che potrebbe essere integrata dapprima sui terminali di fascia alta – magari Samsung Galaxy S22 – per poi trovare posto in quelli di fascia media.