Google Stadia è senza ombra di dubbio uno dei progetti più ambiziosi del colosso di Mountain View, potenzialmente in grado di rivoluzionare completamente il modello di gaming a cui siamo stati abituati finora. Dal suo annuncio alla Game Developer Conference a marzo del 2019 e il suo arrivo in Italia diversi mesi dopo, si è tanto parlato delle sue qualità e dei suoi limiti.

YouTube, ISP, smart TV e tanto altro

In queste ore, John Justice, responsabile e capo del progetto Google Stadia, ha rilasciato una interessante intervista in cui ha parlato a 360° di alcuni importanti aspetti del servizio. Uno dei punti più importanti dell’intervista riguarda il rapporto fra Google e gli ISP (Internet Service Provider, i fornitori dei servizi internet), e più nel dettaglio dellagestione del traffico dati. Infatti, come servizio profondamente legato al cloud, Google Stadia può facilmente superare la soglia di traffico dati previsto dai contratti telefonici, situazione che l’azienda statunitense sta cercando di correggere o quantomeno migliorare con le compagnie telefoniche.

Justice non nasconde che l’azienda sta lavorando duramente per migliorare e aggiornare la tecnologia che sta alla base di Google Stadia. Come sappiamo il servizio non dipende completamente dall’hardware presente in casa, o almeno non come si aspettano i classici gamer su console, ed in questo ambito l’azienda è costantemente impegnata per offrire ai videogiocatori le tecnologie migliori disponibili sul mercato. Continuerà a crescere l’integrazione con YouTube e si sta lavorando per portare Google Stadia sulla maggioranza di smart TV presenti sul mercato, ma non ci sono novità invece per quanto riguarda il cross-save su altre piattaforme da gaming.

Uno degli aspetti più importanti e apprezzabili della intervista è la volontà di non promettere più cose che non possono essere mantenute, o almeno non annunciare anzitempo feature e novità che potrebbero arrivare dopo tanto tempo e in forma completamente diversa. Se siete curiosi di scoprire cos’ha da raccontare John Justice, qui in basso è disponibile il video di YouTube con l’intervista completa.