Un bug nel sistema di archiviazione di Google Foto ha causato non pochi problemi ad alcuni utenti, tanto che foto e video caricati sono stati conteggiati erroneamente, andando a incidere sulla quota standard di 15 GB a disposizione di ciascun utente Google.

Il problema è stato risolto ma alcuni utenti hanno dovuto sottoscrivere un abbonamento a Google One, che offre spazio aggiuntivo a partire da 100 GB al costo di 1.99 euro al mese o 19,99 euro all’anno. È proprio a questi utenti, un numero fortunatamente limitato che Google si sta rivolgendo in queste ore offrendo un rimborso.

La soluzione proposta dalla compagnia di Mountain View, che sembra al momento limitata agli utenti Apple, prevede una richiesta di rimborso ad App Store per le sottoscrizioni a Google One effettuate tra l’8 gennaio e il 20 ottobre, ovviamente dagli utenti colpiti dal bug.

Google non ha parlato di analoghi problemi per gli utenti Android, che potrebbero quindi non essere stati toccati dal problema. Gli utenti non devono compiere alcuna azione ma possono comunque modificare o cancellare la propria sottoscrizione a Google One nel caso lo spazio di archiviazione supplementare non sia più necessario. Le foto e i video colpiti dal bug continueranno a essere memorizzati con la qualità alla quale sono stati caricati e non conteranno per la quota dello spazio di archiviazione.

Tutto questo nel momento in cui Google ha messo la parola fine all’archiviazione illimitata e si prepara a includere nel conteggio anche i documenti di G Suite.