Al momento i produttori di smartphone pieghevoli si contano sulle dita di una mano e non sorprende che in questa particolare classifica sia al comando Samsung, la compagnia che più sembra aver creduto in questa tipologia di dispositivi.
Il colosso sud coreano ha lanciato finora quattro modelli pieghevoli e la sola concorrenza arriva da Huawei, in grossa difficoltà a causa del ban commerciale degli USA, e Motorola che finora ha puntato su prodotti meno performanti per contenere il prezzo finale.
Secondo un report di DSCC (Display Supply Chain Consultant) Samsung chiuderà questo 2020 con l’88% del mercato in termini di unità spedite, grazie a Galaxy Z Flip e Galaxy Z Fold 2, che hanno ottenuto buoni risultati di vendita. Samsung Display, la sussidiaria che si occupa della produzione di schermi, ha venduto il 96% dei pannelli pieghevoli commercializzati nel terzo trimestre di quest’anno, mentre nel 2020 tale percentuale si attesta all’87%, a testimonianza di un dominio assoluto.
A partire dal prossimo anno Samsung Display dovrebbe vendere alla concorrenza anche i pannelli con Ultra Thin Glass, andando di fatto ad aumentare la concorrenza per la divisione mobile. Entro il 2025 si prevede che saranno venduti almeno 95 milioni di schermi pieghevoli e 59 milioni di questi saranno utilizzati nel mercato degli smartphone.
Già nel corso del 2021 però le cose dovrebbero cambiare, almeno in termini di percentuali, visto che sono previsti non meno di 4-5 nuovi smartphone pieghevoli da parte della concorrenza, mentre Samsung da canto suo dovrebbe presentare tre nuove soluzioni.