Se finora il mercato dei dispositivi pieghevoli è stato appannaggio di Samsung, con qualche “intromissione” da parte di Motorola e Huawei, nel corso del 2021 le cose potrebbero cambiare in maniera significativa, con un maggior numero di player coinvolti.

Secondo quanto afferma Ross Young, fondatore e analista capo di Display Search e Display Supply Chain Consultant, in un recentissimo tweet, nel corso della seconda metà del 2021 vedremo almeno 7/8 nuovi dispositivi. Tre di questi dovrebbero essere realizzati da Samsung, che però non sembra avere in programma una versione Lite di Galaxy Z Fold. È invece possibile che Samsung stia lavorando a Galaxy Z Flip Lite, che dovrebbe però vedere la luce verso la fine del prossimo anno.

Quattro modelli pieghevoli dovrebbero invece arrivare, in totale, da Xiaomi, OPPO e vivo, mentre appare quasi certo che anche Google, nell’ultimo trimestre dell’anno, possa rilasciare un proprio smartphone pieghevole. Da tempo questi produttori hanno mostrato concept, brevetti e prototipi e a quanto pare sembra giunto il momento di renderli reali, portandoli in un mercato che da troppo tempo soffre per la cronica carenza di innovazione.

Sembra dunque che dal prossimo anno la scelta per chi apprezza la soluzione pieghevole possa essere ben più ricca e, si spera, più competitiva dal punto di vista economico. Finora la gran parte delle soluzioni proposte superava abbondantemente i 1.500 euro, una cifra giustificata dai costi di sviluppo ma che sicuramente tiene alla larga la maggior parte dei consumatori, poco disposti a investire cifre elevate per una tecnologia che non può ancora essere considerata matura.