Dopo Microsoft Surface Duo, anche Huawei Mate 40 Pro passa sul tavolo operatorio di iFixit per il consueto smontaggio delle componenti del top di gamma del colosso di Shenzhen. L’obiettivo? Verificarne il grado di riparabilità. Vediamo com’è andata.

Il grado di riparabilità di Huawei Mate 40 Pro

Anche per Huawei Mate 40 Pro il test parte dalla rimozione della scocca posteriore, operazione non particolarmente semplice come previsto per via di un adesivo piuttosto resistente e per il taglio di un cavo vicino al pulsante d’accensione.

Fatto questo si ha accesso alla componentistica interna, coperta perlopiù dal sistema di ricarica wireless. La scheda madre ha un sacco di cavi al seguito che non rendono agevole lo smontaggio, ma che significano modularità.

La batteria si estrae facilmente tramite una linguetta colorata, a differenza del display, andato in frantumi nonostante le accortezze riservategli. Nulla di imprevedibile considerando le forme dello schermo di Huawei Mate 40 Pro.

Huawei Mate 40 Pro smontato

Ma passiamo alle considerazioni finali: l’ammiraglia di Huawei ottiene 4 punti su 10 nell’indice di riparabilità di iFixit, merito della modularità dei componenti principali, dell’utilizzo di viti Philips standard e di linguette di estrazione, ma a causa viceversa dell’elevata probabilità di rompere lo schermo se smontato.

Per saperne di più, qui trovate il test completo.

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