Continuano i timori delle popolazione circa eventuali danni provocati dalle onde elettromagnetiche diffuse dagli impianti per la telefonica mobile. Per questo motivo, infatti, il Comune di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, ha avuto non pochi problemi a gestire l’installazione di un nuovo impianto da parte di Iliad.

Tante proteste per un nuovo impianto

L’operatore telefonico francese, dopo aver ricevuto il via libera per quanto riguarda l’installazione di due impianti (su quattro richiesti) in alcune aree del comune, si è visto bloccare l’avanzamento dei lavori a seguito di una protesta da parte di un comitato cittadino che ne chiede lo spostamento dalla frazione di Santa Maria Apparente.

Le proteste dei cittadini, accolte dal Comune, hanno portato alla richiesta di spostamento dell’impianto telefonico – talaltro già in fase di opera a seguito di un investimento dell’operatore telefonico pari a 53.197 euro -, in una nuova ubicazione. Fortunatamente, a seguito di alcuni incontri fra la società e il Comune, si è arrivati a concordare di spostare l’impianto in questione di 30 metri rispetto alla precedente posizione stabilita, con il Comune adesso chiamato a sborsare 30mila euro e i restanti a carico dell’operatore telefonico, che però non pagherà il canone annuo fino al raggiungimento dell’importo.

Secondo Il Resta del Carlino, infine, il contratto fra le due parti avrà una durata di nove anni e si rinnoverà tacitamente per altri sei. Insomma, una piccola odissea ha nuovamente investito la compagnia francese ritardando i piani di copertura all’interno del comune per timori molto spesso infondati.

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