La pandemia di Coronavirus ha senza dubbio rivoluzionato tante delle abitudini degli italiani ed anche il loro rapporto con gli acquisti online in questi mesi è cambiato, così come ci conferma una nuova indagine condotta da Kaspersky.

I pericoli degli acquisti online in questo periodo

Stando a quanto emerge da tale studio, infatti, l’82% degli italiani durante l’ormai imminente Black Friday è disposto a condividere i propri dati personali, come l’indirizzo email o il numero di telefono, in cambio di grandi offerte mentre soltanto il 32% degli intervistati è consapevole dei rischi a cui si va incontro quando si decide di acquistare da brand sconosciuti che propongono offerte online particolarmente accattivanti.

Probabilmente quest’anno ancora più che in passato tanti utenti proveranno a sfruttare le offerte del Black Friday per risparmiare sui regali di Natale ma soltanto il 27% degli italiani è consapevole del fatto che proprio in questo periodo le truffe online siano più diffuse e, proprio per tale motivo, il 18% degli intervistati ha dichiarato che farà i propri acquisti di Natale solo da grandi brand, così da non correre rischi.

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Se volete affrontare la “stagione degli acquisti” con un po’ di tranquillità in più, ricordate di scegliere soltanto shop online affidabili (e, in cado di dubbi, cercate le recensioni o informazioni sui social network), accertatevi che i metodi di pagamento accettati siano sicuri e tenete protetta la password dei vostri account online con un password manager.

Il 5G sarà una vera miniera d’oro per gli operatori

E sempre a proposito di studi, secondo il reportHarnessing the 5G Consumer Potential” di Ericsson ConsumerLab il mercato consumer 5G entro il 2030 potrebbe arrivare a valere 31 trilioni di dollari.

Un’importante fetta di tale valore, ossia 3,7 trilioni di dollari, potrebbe essere guadagnata dagli operatori telefonici, con la possibilità che i ricavi siano ancora più elevati sulla base delle eventuali nuove opportunità generate da servizi digitali collegati a tale tecnologia.

Soltanto la commercializzazione dei servizi digitali relativi al 5G dovrebbe essere in grado di garantire agli operatori telefonici fino a 131 miliardi di dollari di ricavi entro il 2030 e buona parte di tali entrate deriverà dalle somme spese dagli utenti per video avanzati, realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e gaming in cloud.

Ovviamente anche il settore 5G è stato influenzato negativamente dalla crisi economica conseguente alla pandemia di Coronavirus, tanto che nel giro di un anno si è dimezzata la cifra che il consumatore medio italiano sarebbe disposto a pagare in più per avere questa connettività (passando dal 20% al 10%) ma per i prossimi mesi le previsioni non possono che essere rosee.