In virtù di offrire agli utenti Android la sicurezza di installare ed utilizzare applicazioni che utilizzano la posizione in background solo se soddisfano alcuni particolari requisiti di accesso, Google in queste ore ha svelato la data in cui gli sviluppatori devono inviare un modulo di revisione per ricevere l’approvazione.

Offrire maggiore controllo agli utenti

Entro il prossimo 8 gennaio 2021, tutte le applicazioni che utilizzano e che necessitano dell’accesso alla posizione in background per il loro funzionamento, devono ricevere l’approvazione da parte del team di Google Play Store. La mancata approvazione potrebbe comportare la rimozione dell’applicazione dallo store digitale di Google.

Per facilitare la fase di approvazione, il team di Google ha pubblicato una breve lista di consigli per gli sviluppatori:

  • assicurarsi che la politica sulla privacy sia chiaramente etichettata e includa dettagli sull’utilizzo dei dati sulla posizione;
  • includere un’informativa in-app ben visibile per spiegare agli utenti quali dati vengono utilizzati e come;
  • includere un breve video che mostri come gli utenti incontreranno la tua divulgazione di rilievo, la funzione basata sulla posizione e la abiliteranno in-app. Se il video non lo mostra o non possiamo accedere al link, la richiesta non sarà approvata. È consigliamo caricarlo su YouTube o Google Drive;
  • se l’app ha più funzionalità che utilizzano la posizione in background, scegliere quella che offre il maggior vantaggio per l’utente. Descrivere in dettaglio perché è necessaria la posizione in background (e non in primo piano) e come viene utilizzata.

Infine, tutte le applicazioni pubblicate per la prima volta prima del 16 aprile 2020, avranno tempo fino al prossimo 29 marzo 2021 per ricevere l’approvazione ad utilizzare i servizi di localizzazione in background.