Mentre si naviga nel “mare di applicazioni” che è il Google Play Store, di tanto in tanto può capitare di imbattersi in un’app pericolosa e dalla quale sarebbe bene stare alla larga e, a quanto pare, un esempio di questo tipo è rappresentato da quella chiamata VivaVideo.

Stando a quanto reso noto dal team della piattaforma di sicurezza Secure-D, infatti, VivaVideo è un’applicazione molto pericolosa per gli utenti, tanto che viene consigliato a chi per caso dovesse averla installata di rimuoverla il prima possibile (peraltro alcuni mesi fa è stata anche accusata di essere un trojan).

VivaVideo

Cosa si può rischiare con VivaVideo

L’annuncio di Secure-D desta ancora più clamore se si considera che stiamo parlando di un’applicazione che è stata scaricata oltre 100 milioni di volte (qui trovate la pagina dedicata sul Google Play Store), a conferma del fatto che è molto popolare tra gli utenti Android (ha una valutazione di 4,2 stelle su 5): si tratta di un editor video che consente di creare slideshow con foto e modificare filmati, che possono poi essere facilmente condivisi grazie ad una semplice interfaccia, il tutto gratuitamente.

Ebbene, stando a quanto svelato da Upstream, negli ultimi due anni sono state bloccate oltre 20 milioni di transazioni mobile sospette provenienti dall’applicazione in questione, con 19 Paesi interessati da questo “traffico” (il Brasile è quello più colpito, con circa 11,5 milioni di operazioni), per un giro d’affari di circa 27 milioni di dollari.

Tra gli altri Paesi colpiti vi sono l’Indonesia, l’Egitto, il Camerun, l’Arabia Saudita, l’Etiopia, la Germania e la Thailandia e questa segnalazione deve suonare come un vero e proprio campanello d’allarme per chi continua a utilizzare questa applicazione, in quanto i propri dati di pagamento potrebbero essere a rischio.

A dire degli esperti di sicurezza, l’app VivaVideo genera profitti illegali iscrivendo gli utenti a servizi fasulli a loro insaputa tramite alcuni annunci clickbait e inducendo gli inserzionisti a pagare commissioni per clic falsi. Inoltre, pare ci siano molte altre transazioni non contabilizzate che sono passate attraverso l’app.

In sostanza, il consiglio è quello di disinstallare immediatamente l’applicazione, anche perchè richiede diverse autorizzazioni (come i dati sulla localizzazioni, le app in esecuzione, le impostazioni della schermata Home e delle scorciatoie) non necessarie per le sue funzionalità “ufficiali”.