Google Pixel 5, il nuovo smartphone di riferimento lanciato dalla compagnia di Mountain View in coppia col leggermente più economico Google Pixel 4a 5G, non avrebbe alcun problema di assemblaggio, almeno stando alla posizione ufficiale della casa madre.

Praticamente ogni volta che un nuovo smartphone arriva sul mercato – soprattutto quando si tratta di modelli che attirano parecchia attenzione di appassionati e addetti ai lavori –, non passa molto tempo prima che inizino a emergere problemi più o meno seri che affliggono i primi lotti, con polemiche ovviamente annesse.

Pixel 5 non ha problemi di assemblaggio, almeno non secondo Google

Neppure Google Pixel 5 – che già ha creato divisione tra chi ne apprezza pregi quali compattezza, equilibrio generale e concretezza e chi invece avrebbe preferito un flagship con tutti i crismi – si è sottratto a questa “regola”: tra modelli che soffrono di insonnia e bug della batteria, sono proliferate anche segnalazioni su presunti problemi di assemblaggio.

Nella fattispecie, vi abbiamo già parlato del piccolo gap tra display e telaio in alluminio, che ovviamente ha allarmato i possessori di Pixel 5, timorosi che questo piccolo divario potesse compromettere la certificazione IP68 del proprio dispositivo.

Naturalmente Google ha voluto vederci chiaro e sul forum di supporto ufficiale è arrivata una prima risposta attraverso le parole di un Community Specialist.

A dirla tutta, se stavate valutando l’acquisto di un Google Pixel 5 (vi abbiamo spiegato come fare), potreste rimanere un po’ perplessi nell’apprendere che secondo Google non ci sarebbe alcun problema di assemblaggio. A quanto si legge, infatti, il difetto lamentato da alcuni utenti è stato analizzato in combinazione con i dati provenienti dal controllo qualità e la posizione ufficiale di Google è che il piccolo gap tra display e telaio rientra nei normali limiti di tolleranza, né compromette la resistenza ad acqua e polvere dello smartphone secondo lo standard IP68.

Più rassicurante è sicuramente la frase conclusiva del post, in cui viene ribadito che comunque Google analizzerà ogni singolo caso individualmente per porre rimedio ad eventuali anomalie riscontrate.

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