Lanciato dal colosso di Mountain View alla fine di settembre, Google Pixel 5 ha ormai fatto il suo esordio ufficiale in alcuni dei mercati scelti dal produttore statunitense per la sua commercializzazione ed in Rete si sono fatte numerose le segnalazioni di alcuni bug scovati dagli utenti e delle prime impressioni degli addetti ai lavori.

Una di queste ultime è quella dello staff di DxOMark, che a quanto pare non è rimasto particolarmente colpito dal comparto fotografico dello smartphone, almeno non quanto ci si potesse attendere data la tradizione della gamma Pixel.

Google Pixel 5 fatto a pezzi in video

Un nuovo contributo nelle scorse ore è arrivato da PBKreviews, che ha pubblicato su YouTube un video teardown del nuovo modello di punta di Google e che potrebbe rivelarsi interessante soprattutto per chi è preoccupato per quelle segnalazioni (pare fortunatamente limitate) relative ad un problema di assemblaggio del display.

Stando a quanto si apprende, lo schermo è circondato da consistenti quantitativi di adesivo ed è necessario sfruttare il calore per staccarlo dalla scocca, il tutto con una costruzione standard, il che suggerisce che i problemi riscontrati da qualche utente potrebbero essere causati da un difetto di qualità limitato a pochi modelli.

Avendo Google deciso di puntare su un processore Qualcomm Snapdragon 765G (piuttosto efficiente e capace di produrre meno calore rispetto ad un modello top di gamma), gli ingegneri hanno potuto optare per una soluzione di raffreddamento relativamente più piccola e meno complessa.

Inoltre, grazie alla decisione di non includere la parte hardware di Radar Soli, Google è riuscita a risparmiare spazio rispetto al precedente modello, avendo così meno problemi ad implementare con una certa comodità le altre componenti.

Ricordiamo che Google Pixel 5 non è disponibile in Italia ma c’è comunque un modo per acquistarlo anche dal nostro Paese.

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