Sono passati alcuni anni dall’esordio di Samsung Bixby, l’assistente vocale che a Seul hanno progettato per far concorrenza a Google Assistant, Amazon Alexa e Siri di Apple, per citare i più noti. Non si può dire che Bixby sia mai stato amato senza riserve, e ciò in parte è dipeso dall’approccio di Samsung che ne ha quasi imposto l’uso ai clienti dei Galaxy specie nella fase iniziale, quando l’assistente era abbastanza acerbo.

Samsung però non ha mai smesso di crederci, e in questi giorni ha distribuito un restyling abbastanza profondo che interessa tanto la parte estetica quanto quella funzionale. Nella sua ultima evoluzione, Bixby è decisamente meno invasivo al momento dell’attivazione grazie al fatto che non impegna più tutta la schermata ma solo la parte bassa, sulla scia di Google Assistant.

Oltre a questa modifica, Bixby – assicura chi lo ha già messo alla prova – risulta percettibilmente più veloce e preciso rispetto al passato, e in alcune occasioni, come quando si chiede di attivare o disattivare il tema scuro, supera la controparte californiana che esaudisce la stessa richiesta portando al menù delle impostazioni invece di eseguire il comando, mentre Bixby svolge l’operazione.

La strada per arrivare in scia ai migliori è ancora lunga, ma Samsung sembra non essersi arresa.