Oramai da oltre un anno Huawei sta subendo delle limitazioni più o meno gravi nella gestione dei propri affari a causa del ban commerciale inflitto dal governo statunitense e delle sempre più stringenti regole imposte a chi vuole continuare a fornire componenti al colosso cinese della telefonia.

Tra le aziende che in questi mesi hanno dovuto rinunciare a fornire componenti a Huawei vi è anche Samsung, in particolare per quanto riguarda pannelli OLED e chip di memoria ma pare che vi possano essere delle novità al riguardo.

Samsung torna a vendere i suoi display a Huawei

Samsung ha di recente richiesto al governo statunitense l’autorizzazione a riprendere la fornitura di display al colosso cinese e sembra che abbia ottenuto il necessario permesso, almeno ciò è quanto emerge dalle ultime notizie provenienti dalla Corea del Sud (l’autorizzazione concessa dagli USA sarebbe limitata ai pannelli OLED).

Il reparto di produzione di display di Samsung sarebbe così la prima azienda ad ottenere dal governo statunitense un’approvazione di questo tipo dopo che le sanzioni contro Huawei sono entrate in vigore alcune settimane fa.

Non è chiaro quale sia il motivo per il quale il governo degli Stati Uniti si sia fatto convincere da Samsung ma gli addetti ai lavori ritengono che tale licenza potrebbe essere stata concessa in quanto i display sono componenti meno sensibili e che Huawei può già ottenere anche da un’azienda cinese come BOE.

Il futuro è ancora incerto

Pare che simili autorizzazioni siano state concesse anche a Intel e AMD, che avranno così la possibilità di fornire a Huawei processori da utilizzare nei suoi computer e server.

Resta da capire se Huawei aumenterà effettivamente gli ordini di display a Samsung, in quanto al momento il colosso cinese pare abbia scorte limitate di memorie, senza le quali un quantitativo più grande di schermi potrebbe essere del tutto superfluo.

AGGIORNAMENTO: Anche Sony e OmniVision hanno ricevuto dal governo degli Stati Uniti l’autorizzazione a vendere i propri sensori fotografici a Huawei Technologies.

Pare che ad oggi il governo USA abbia ricevuto oltre 300 richieste per continuare a fare affari con il colosso cinese della telefonia.