I volumi di download delle app dal Google Play Store mostrano quanto lo store digitale di Google sia il punto di riferimento per scaricare nuove applicazioni sui propri dispositivi Android, ma anche il mezzo tramite cui alcune app “poco lecite” possono essere scaricate milioni e milioni di volte.

Un grave rischio per la privacy dei bambini

È questo il caso di tre applicazione per bambini –  Princess Salon, Number Coloring e ​Cats & Cosplay – rimosse dallo store di Google a seguito di una segnalazione da parte dell’International Digital Accountability Council (IDAC). L’organizzazione non-profit ha scoperto che queste applicazioni, scaricate ben 20 milioni di volte, avevano violato le policy di Google per quanto riguarda la raccolta delle informazioni.

Secondo l’IDAC, infatti, le app erano potenzialmente in grado di entrare in possesso dell’user ID di Android e dei codici AAID (Android Advertising ID) di Android tramite gli SDK di Unity, Umeng e Appodeal. Google ha confermato la rimozione delle sopracitate app a Tech Crunch dichiarando che “le app a cui si fa riferimento nel rapporto [di IDAC] sono state rimosse. Agiamo ogniqualvolta troviamo un’app che viola le nostre policy.”

IDAC fa esplicitamente riferimento agli SDK utilizzati dagli sviluppatori delle app: il motore grafico 3D Unity, Umeng (realtà legata ad Alibaba e da alcuni indicata come un provider di malware) e Appodeal. Il rapporto sottolinea come alcune versioni dell’SDK di Unity raccogliessero sia il codice AAID che l’user ID Android, cosa che avrebbe permesso di “bypassare i controlli sulla privacy e tracciare gli utenti nel tempo e su dispositivi differenti“.