La maggiore potenza di hardware, software e Intelligenza Artificiale, sempre più facilmente reperibili, può essere utilizzata anche per scopi non particolarmente nobili: foto e video deepfake possono in certi casi risultare divertenti, ma iniziano a costituire un problema sotto diversi punti di vista. Proprio per questo Truepic sta lavorando a Foresight, una tecnologia che promette di portare maggiore sicurezza.

Foresight può essere un’arma contro i deepfake, direttamente nelle nostre tasche

Non si tratta di una tecnologia in grado di riconoscere deepfake, tuttaltro: Foresight, in sviluppo presso Truepic, può di fatto “timbrare” una foto o un video per certificare che ciò che viene ritratto o filmato sia davvero avvenuto e non sia stato modificato o oggetto di manipolazioni. L’azienda sta lavorando con Qualcomm per portarlo sui nostri smartphone e ha già mostrato una demo della sua tecnologia con un dispositivo dotato di Qualcomm Snapdragon 865.

Secondo la compagnia, Foresight offre sicurezza end-to-end per il processo di acquisizione grazie alla piattaforma TrustZone di Qualcomm e ARM: dopo aver catturato foto e video in modalità “Secure”, il sistema gestisce tutto in modo sicuro senza che sia possibile interferire, e sempre coi i formati a cui siamo abituati (come i classici JPEG).

Naturalmente questa tecnologia potrà essere utilizzata anche da app di terze parti in modo da garantire contenuti multimediali particolarmente sicuri e, di fatto, “certificati”: ad esempio potrà essere utile per app bancarie o, perché no, per verificare l’autenticità delle foto profilo in altri ambiti. Foto e video vengono caricati anche come metadati per una provenienza certificata: località, data, orario e anteprime non fanno eccezione, tutto potrà essere incluso e dotato di crittografia per non poter essere modificato.

Foresight

Per il momento parliamo comunque di una sorta di concept. Società come Google, Facebook, Twitter, Apple e così via dovranno fornire supporto per il trasferimento di questi metadati: tutto ciò che potrebbe andare a modificare quei singoli contenuti su Internet dovrà supportare il sistema, perché possa essere davvero efficace.

Per ora Qualcomm si è dimostrata molto interessata, ma sono previste altre partnership per i prossimi mesi. Il fatto che tutto questo possa “partire” dagli smartphone è presto spiegato: in base alle statistiche, già nel 2017 l’85% delle foto sono state scattate da questo genere di dispositivi. Per maggiori informazioni su Foresight di Truepic potete recarvi qui.