Google Assistant è un servizio in costante evoluzione e gli ingegneri di Mountain View sfornano novità a ritmo quasi quotidiano. Oggi arriva la modalità incognito, disponibile solo sui dispositivi a marchio Google, ma ci sono altre funzioni che stanno per rendere ancora più ricca l’offerta dell’assistente virtuale di Google. Che nel frattempo rilascia una importante novità in fatto di sicurezza.

Le novità di Google Assistant

Google Assistant sta diventando una parte importante delle nostre vite, ma ci sono situazioni in cui non vogliamo che le nostre interazioni vengano salvate. Ecco perché è ora disponibile la modalità incognito per l’assistente Google, inizialmente solo negli USA ma presto in roll out a livello globale.

È sufficiente pronunciare il comando “Hey Google, a attiva la modalità ospite” per avere un’esperienza d’uso privata. Niente suggerimenti personalizzati o interazioni con il vostro account, almeno fino a quando la modalità non viene disattivata. Il rilascio verrà completato nelle prossime settimane su speaker e schermi intelligenti.

A quasi un anno e mezzo dall’annuncio originale, sta per arrivare Assistant Driving Mode, che ha fatto la sua comparsa nella beta dell’applicazione, permettendoci di avere un primo assaggio dell’interfaccia.

Le funzioni sono molto simili a quelle già viste nell’app Android Auto, con pulsanti per navigazione, musica, podcast, chiamate e messaggi, anche se è possibile richiamare tali funzioni anche con i comandi vocali. L’integrazione di Google Maps sembra davvero ottima, visto che il layout è il medesimo. Al momento però non è possibile attivare la Driving Mode, che potrebbe comunque essere abilitata molto presto.

In arrivo anche la possibilità di utilizzare Google Assistant, con i propri modelli di machine learning, per dettare i messaggi alla tastiera, senza dover scaricare i file dei linguaggi e occupare spazio sul proprio dispositivo. La novità a quanto pare è riservata, almeno inizialmente, ai Pixel che dovrebbero riceverla con la prossima Feature Drop.

Presto infine dovrebbe essere possibile collegare Google Assistant ai servizi dedicati alla salute, così da permettere all’assistente di accedere ai dati relativi al sonno e ad altri dati legati al fitness e rispondere alle domande poste dall’utente in merito.

Maggiore sicurezza per l’account Google

Finora Google ha sempre protetto in maniera silenziosa gli account dei propri utenti, limitandosi a segnalare tentativi di accesso bloccati o attività sospette. A quanto pare però non è sufficiente, almeno per alcune tipologie di segnalazioni, è per questo che è in fase di roll out una novità legata all’app Google.

Qualora Google dovesse rilevare un problema di sicurezza importante, verrà mostrata una notifica all’interno dell’app Google, con un punto esclamativo rosso posizionato sulla foto del profilo, in modo da essere subito visibile.

Toccando sull’icona dell’utente verrà aperta una finestra che riporta la segnalazione di sicurezza. Inizialmente la funzione sarà disponibile per un numero limitato di utenti e sarà resa disponibile per tutti a partire dal prossimo anno.