Da un paio di settimane Android 11 ha concluso il percorso di affinamento inaugurato dalla prima beta, alcuni mesi fa. Così Google lo ha messo a disposizione dei reparti tecnici dei produttori di smartphone Android e dei possessori di Google Pixel, pronto per essere sviluppato e utilizzato.

Chi ha avuto modo di provare Android 11 si sarà certo reso conto che non si tratta di una major release rivoluzionaria rispetto alla precedente, con alcune novità importanti e altre invece meno visibili. Tra queste va segnalata la rimozione del limite alla dimensione dei video che invece Android 10 imponeva a livello di sistema al massimo a 4 GB.

Tuttavia alcuni test eseguiti sui Google Pixel hanno evidenziato come Google Fotocamera imponga un limite di 10 GB alla dimensione delle clip. Più alto rispetto al passato, è vero, ma ancora presente sebbene difficile da raggiungere: servono circa 33 minuti invece che 13 per raggiungerlo registrando in 4K a 30 fps, con un limite massimo in termini di tempo nell’ordine delle ore a risoluzioni e frame rate inferiori.

La divisione in più di un file al raggiungimento della dimensione massima è scomoda per l’utente, ma è pressoché necessaria per garantire pieno supporto ai prodotti con hardware e software meno recenti.