Vi è mai capitato di scoprire una particolare offerta telefonica e scoprire che prevede traffico gratuito solo per alcune applicazioni o servizi come ad esempio app di messaggistica o di navigazione? Se la risposta è affermativa, sappiate che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea le ha ufficialmente dichiarate come illegali su tutto il territorio europeo.

Stop al traffico gratuito solo per certe app

La diatriba nasce a seguito di una multa che l’Authority locale aveva inflitto a Telenor Ungheria in quanto prevedeva la navigazione gratuita solo per alcune applicazioni e servizi, dando così modo agli utenti di continuare ad utilizzarli anche dopo aver superato la soglia massima mensile di giga garantita dal proprio contratto telefonico.

La Corte di Giustizia, secondo il Regolamento 2120 del 2015 che sancisce il principio di neutralità della rete, indica che “quanto più il numero di clienti che concludono siffatti accordi è rilevante, tanto più l’impatto cumulativo di tali accordi può comportare una notevole limitazione all’esercizio dei diritti degli utenti finali, o addirittura compromettere l’essenza stessa di tali diritti. Quando misure di rallentamento o di blocco del traffico sono basate non su requisiti di qualità tecnica del servizio, ma su considerazioni di ordine commerciale, tali misure devono ritenersi incompatibili con la suddetta disposizione“.

Il risultato di questa espressione della Corte di Giustizia pone quindi un freno alle offerte di alcuni operatori – purtroppo finiscono in mezzo anche alcune realtà italiane come ad esempio 3 e Wind – solo a favore di alcune app o servizi.