Dagli Stati Uniti arrivano brutte notizie per Huawei, la cui situazione va a complicarsi sempre di più a causa del ban commerciale imposto dal governo USA e delle conseguenti misure per renderlo sempre più efficace.

Di recente il colosso cinese ha deciso di affidarsi a MediaTek per la realizzazione dei processori che dovranno essere montati sui suoi prossimi smartphone, non potendo più contare su TSMC (bloccata dalle misure statunitensi) ma pare che il governo USA si sia attivato per bloccare anche questo chipmaker.

Nemmeno MediaTek può aiutare Huawei

Nelle nuove misure adottate, ancora più restrittive, vi sarebbe un impedimento anche per MediaTek: pur essendo cinese, questa azienda detiene una licenza sottoscritta con ARM (ossia una società inglese) che, a sua volta, sfrutta delle licenze registrate negli Stati Uniti e ciò renderebbe impossibile la produzione di processori senza infrangere le regole.

Proprio per tale motivo, MediaTek avrebbe già richiesto al governo statunitense una licenza per poter collaborare con Huawei ma pare quasi scontato che non sarà concessa.

A questo punto il colosso cinese deve trovare un altro modo per aggirare il divieto e riuscire a rifornirsi di processori.