Epic Games sta conducendo una guerra legale contro Apple e Google per quella che ha definito l’esorbitante quota di entrate del 30% che queste aziende realizzano su ogni app e acquisto in-app.

In effetti, ogni sviluppatore si ritrova a pagare (il 30%) per il privilegio di utilizzare quelle che potrebbero essere le uniche piattaforme di commercio pratiche di Android e iOS ma anche chi ritiene tale quota troppo alta difficilmente ha i mezzi per intentare una causa.

Al via una class action contro il Google Play Store

Tutto potrebbe presto cambiare grazie ad uno studio legale che sta tentando di radunare il maggior numero possibile di sviluppatori con una proposta di contenzioso collettivo contro Google e il Play Store.

Lo studio legale Hagens Berman Sobol Shapiro LLP di Seattle, infatti, ha presentato una denuncia al tribunale distrettuale federale di San Jose contro Google per aver stabilito un monopolio degli app store Android, scoraggiando l’installazione di applicazioni da altre fonti attraverso le pratiche di sicurezza legate a Google Play Protect.

A differenza di Epic Games, lo studio Hagens Berman mira ad un risarcimento monetario e gli sviluppatori interessati possono aderire attraverso un apposito modulo. Prima che la controversia sia avviata, tuttavia, serve il consenso di un giudice.

Potete trovare il ricorso integrale seguendo questo link.