Sono davvero tantissime le novità introdotte da Google in alcuni dei propri servizi e delle proprie app più diffuse sul mercato. Abbiamo dunque deciso di riunirle tutte in questo articolo per avere una visione d’insieme più completa.

Google Autofill

L’API Autofill è da tempo presente nei dispositivi Android per semplificare l’inserimento di password e credenziali nelle applicazioni e nei siti che visitiamo. Con un recente aggiornamento, introdotto in occasione del rilascio della versione 20.33.13 dei Google Play Services (almeno per quanto riguarda la versione stabile), è stata introdotta una novità molto utile.

Attivando il toggle Credenziali presente nella sezione Autofill Security nelle Impostazioni, sarà possibile richiedere l’autenticazione prima dell’inserimento di ogni credenziale di accesso. In questo modo potrete utilizzare l’impronta digitale, il volto o la scansione della retina per consentire la compilazione automatica dei campi interessati, aumentando decisamente la sicurezza del vostro dispositivo.

L’aggiornamento è in fase di rollout lato server quindi potrebbe essere necessario qualche giorno affinché sia visibile su tutti i dispositivi Android in circolazione. Potete comunque scaricare la versione più recente dei Play Services, operazione che potrebbe velocizzare lo sblocco della nuova funzione.

Google Maps

La stagione estiva è spesso funestata da incendi che oltre a distruggere numerose risorse naturali mettono a rischio gli spostamenti delle persone, a causa del possibile coinvolgimento di strade anche secondarie. Ora è possibile effettuare una ricerca su Google per ottenere informazioni su un incendio e ottenere una mappa dettagliata su Google Maps, con i confini dell’incendio stesso e le eventuali istruzioni per evitare.

Gli utilizzatori di Maps riceveranno inoltre una notifica immediata qualora si stiano avvicinando a una zona interessata da un incendio, al fine di evitare di rimanere intrappolato nel traffico in una zona pericolosa. Al momento il test è stato condotto in California, area spesso interessata da questi fenomeni, e nel corso dei prossimi mesi la funzione sarà rilasciata anche in altre aree del mondo.

Al momento la funzione è indirizzata alla popolazione civile, al fine di facilitare una eventuale evacuazione in caso di pericolo, ma Google sta studiando un metodo per rendere utili le informazioni raccolte, grazie ai satelliti della National Oceanic and Atmospheric Administration, anche per gli operatori dei servizi di emergenza.

Non terminano qui le novità per Google Maps, che ha da poco introdotto mappe urbane maggiormente dettagliate, risultando così decisamente più utile per pedoni e ciclisti che potranno ricevere informazioni ancora più precise per i propri spostamenti in città.

Rispetto alle mappe precedenti vengono ora mostrati i passaggi pedonali, eventuali percorsi riservati ai pedoni, permettendo inoltre di avere una migliore percezione delle dimensioni delle strade e degli incroci. Al momento tali dettagli sono disponibili solamente per Londra, New York e San Francisco, visto che il lavoro necessario è moltissimo, ma nel corso dei prossimi mesi il numero di città coperte è destinato a crescere molto rapidamente.

Altre novità sono in arrivo, come dimostra un’analisi del codice della versione 10.49, da poco rilasciata sul Play Store. Google Maps si appresta infatti a introdurre indicazioni relative ai biglietti di ingresso di teatri, musei e altri luoghi turistici. Tra le novità in arrivo sembra esserci anche un’indicazione relativa alla scadenza del biglietto del parcheggio, ma al momento sono visibili solamente alcune stringhe descrittive.

YouTube Music

Novità anche per la versione web di YouTube Music, che permette ora di visualizzare i testi del brano in riproduzione. Come si vede nell’immagine sottostante, la nuova interfaccia aggiunge una scheda nella parte destra, che si affianca alla coda di riproduzione nella quale vengono visualizzati in brani in attesa.

Al momento la funzione è oggetto di test lato server, per cui non tutti gli utenti possono visualizzarla e a quanto pare non ci sono “trucchi” per poterla attivare nella propria interfaccia.

Fotocamera Google

Google sta cercando un modo per rendere immediatamente riconoscibili le immagini scattate dai suoi smartphone della gamma Pixel e a partire dalla versione 7.5 di Google Fotocamera, disponibile solamente per i dispositivi che eseguono Android 11 Beta, introduce una nuova denominazione per i file.

Invece di iniziare con la sigla IMG, le foto scattare dai Pixel inizieranno per PXL, seguiti come sempre dalla data e dall’ora dello scatto per rendere univoca ogni foto. La stessa strategia sarà utilizzata anche per i video, anche se ancora una volta sarà difficile distinguerli dalle immagini vista la lunghezza dei nomi dei file generati.

Nel caso utilizziate routine automatizzate per il caricamento delle immagini ricordate che all’arrivo di Android 11 sul vostro Pixel dovrete effettuare qualche modifica, sostituendo il prefisso IMG con il nuovo PXL.

Google Play Film

Ottime novità per i possessori di smart TV Samsung, grazie a una importante aggiunta relativa a Google Play Film. Se la vostra TV supporta lo standard HDR10+, potrete visualizzare i film presenti nel catalogo di Play Film in questo formato.

Al momento la funzione è disponibile in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, coprendo virtualmente ogni mercato internazionale in cui le smart TV targate Samsung sono in vendita. Il colosso sud coreano è tra i primi a offrire il supporto allo standard HDR10+ su Play Film dopo che il servizio Google ha annunciato l’aggiornamento della propria applicazione per smart TV.

Google Chrome

La versione Canary di Google Chrome per Android inizia ad allinearsi alla versione desktop grazie a due nuove funzioni dedicate alla gestione della sicurezza. È sufficiente attivare il flag Bulk Password Check per visualizzare un nuovo campo Controlla password nella sezione Impostazioni – Password. Toccando il nuovo pulsante verrà effettuato un rapido controllo che verificherà una eventuale compromissione delle password memorizzate nel browser.

Nel caso vengano rilevate password compromesse in seguito a eventuali problemi legati a furti di dati, il sistema mostrerà una scorciatoia per accedere al sito e modificare la password incriminata. Al momento la funzione è disponibile nella versione 86 di Google Chrome Canary e dovrebbe arrivare entro un paio di mesi anche nella versione stabile del noto browser.

Google Assistant

In quello che sembra essere un test condotto su alcuni smartphone Android realizzati da produttori diversi da Google, l’assistente digitale sta ricevendo una nuova interfaccia, decisamente più compatta rispetto a quella che può essere visualizzata tradizionalmente sui Google Pixel.

Come mostra l’immagine qui sopra, la schermata di avvio di Google Assistant è molto piccola e copre solo una minima porzione dello schermo, a differenza della variante Pixel che copre quasi un terzo della pagina iniziale. Difficile però capire se si tratti solamente di un test limitato (al momento è stato osservato su un Samsung Galaxy Note 9) o se Google abbia intenzione di rilasciare una interfaccia minimale solo per gli smartphone realizzati da produttori di terze parti.

Nel frattempo è in fase di rollout la nuova interfaccia dedicata alle impostazioni dell’assistente digitale, che vedono sparire il campo di ricerca e l’introduzione di nuove schede che mettono in evidenza alcune operazioni fondamentali.

Le impostazioni non sono più divise in schede ma sono raggruppate in un’unica lista, anche se Google mette in evidenza sette diverse sezioni. È tuttavia possibile avere una visione d’insieme con l’opzione che permette di visualizzare solamente alcune voci delle impostazioni, piuttosto che vedere, rigorosamente in ordine alfabetico, le 34 voci presenti ora nel menu.

Google Traduttore

La versione Android del traduttore Google offre da oggi un nuovo pulsante (una stellina in alto a destra), che permette di salvare le trascrizioni, introdotte nell’app a partire dalla scorsa primavera. Tutti i file salvati potranno essere visualizzati attraverso il menu laterale per essere rinominati o consultati.

Al momento sono supportate le trascrizioni in nove lingue, inglese, francese, tedesco, hindi, portoghese, russo, spagnolo, thai e italiano, il tutto in tempo reale per facilitare maggiormente la comunicazione tra persone di lingua diversa. Anche in questo caso si tratta di una funzione in fase di roll out dal lato server, quindi non è necessario disporre di una versione aggiornata dell’applicazione.

Android Auto

Novità anche per Android Auto, legate in particolare alle notifiche dei brani musicali in riproduzione. Invece di visualizzare una barra con il nome del nuovo brano, ora compare una notifica che va a coprire temporaneamente i controlli multimediali, che verranno visualizzati nuovamente dopo 8 secondi, a meno di non toccare la notifica.

Benessere Digitale

Chiudiamo questa ampia carrellata sui prodotti Google con una piccola ma utilissima novità legata a Benessere Digitale. Con la versione 1.0.327635162.beta, disponibile al momento solo per Android 11, viene introdotta la possibilità di spegnere la funzione AoD (Always On Display) durante la notte.

Pur essendo una piccola novità, gli utenti che sono soliti tenere lo smartphone sul comodino di notte apprezzeranno questa possibilità, che di fatto spegne completamente lo schermo per riattivare la funzione solamente al mattino, e azzerare le emissioni luminose che potrebbero in qualche modo disturbare il sonno.