L’accelerometro degli smartphone è già usato per ricavare vari dati da sfruttare in apposite applicazioni (una delle più comuni è il conteggio dei passi) e da un esperimento condotto da un team di ricercatori dell’Università di Stanford arriva un’ulteriore interessante possibilità.

Tale team di ricercatori, infatti, ha ideato un sistema che, sfruttando l’accelerometro integrato in uno smartphone, è capace di rilevare il tasso alcolemico di una persona e ciò, ovviamente, senza effettuare un test del fiato: la soluzione trovata si basa sul rilevamento di eventuali difficoltà di movimento ed equilibrio.

Una volta individuati questi piccoli problemi di movimento, un’applicazione è capace di calcolare il presunto tasso alcolemico nel sangue.

Un sistema che potrebbe rendere gli smartphone più utili

Per testare questo sistema, i ricercatori hanno condotto dei test con 22 volontari, i quali hanno bevuto acqua e vodka fino ad arrivare ad un tasso alcolico pari allo 0,2% e per le successive sette ore hanno girato con uno smartphone attaccato alla zona lombare, eseguendo di tanto in tanto determinati esercizi (per esempio camminare in linea retta per dieci passi o effettuare un giro su sé stessi).

Ebbene, in oltre il 90% dei casi il sistema è riuscito ad individuare il tasso alcolemico nel sangue superiore allo 0,08% (ossia il limite per mettersi alla guida negli Stati Uniti). Resta da capire se tale soluzione possa essere altrettanto precisa anche con lo smartphone in tasca o tenuto in mano.

Senza dubbio un sistema di questo tipo, capace di avvisare l’utente che non è in grado di mettersi al volante, potrebbe rivelarsi molto utile.

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