Dopo un 2019 in flessione, nel 2020 le vendite del settore smartphone dovrebbero tornare in positivo rispetto all’anno precedente. È la conclusione a cui sono giunti gli analisti di Gartner che, certo, incoraggerà tanto i produttori quanto i rivenditori e l’intero indotto di un settore dalle cifre importanti a livello mondiale.

Secondo le analisi della società, nel 2020 il settore crescerà del 3% su scala globale. A qualcuno la percentuale sembrerà bassa, ed in effetti lo è; ma gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una sostanziale stagnazione culminata in un 2019 in rosso, per cui in fondo quel +3% costituisce un’ottima notizia.

L’inversione di tendenza probabilmente porterà la bandiera del 5G che nel 2019 ha solo scaldato quelle polveri che ci si aspetta esplodano in questo 2020. Le premesse ci sono dal momento che, ad esempio, Qualcomm, con lo Snapdragon 865 disponibile solamente nella variante con 5G integrato, di fatto ha “obbligato” produttori e acquirenti dei prossimi top di gamma a passare ad hardware compatibili con la nuova infrastruttura.

La paura diffusa però è che l’impulso fornito dal 5G sia solo momentaneo, e che serva una ragione più solida per indurre un rinnovamento del parco smartphone. Senza novità radicali sembra che nel lungo periodo il mercato debba abituarsi al segno meno.