“Avremmo preferito mantenere il nostro centro di distribuzione europeo in Germania, dove è stato per molti anni. Ma sfortunatamente il rischio di interferenze con la disputa sui brevetti con Motorola è semplicemente troppo alto.” Queste le parole di Microsoft per annunciare lo spostamento del più importante centro di distribuzione di prodotti Microsoft in Europa. Il centro è stato spostato dalla sede tedesca in Olanda, nel timore che una vittoria di Motorola in Germania possa mettere in pericolo il sistema europeo di Microsoft.

Il problema nasce per alcuni brevetti detenuti da Motorola circa lo standard H.264 e dalle accuse di violazione di tali brevetti mosse contro Microsoft e contro i prodotti Windows 7 e Xbox 360. Proprio tali accuse verso i prodotti di punta di Microsoft hanno portato alla decisione di spostare il centro di distribuzione, che una sentenza sfavorevole avrebbe potuto bloccare totalmente insieme al giro d’affari dell’intera europa. Un danno calcolabile con buona certezza con cifre a più di 9 zeri.

La situazione sta diventando preoccupante in Germania: la facilità con cui le corti ordinano i bandi dei prodotti sta diventando uno dei principali motivi per ambientare nel Paese mitteleuropeo gli scontri giudiziari, ma tale comportamento sta portando problemi sia a livello dei consumatori che a livello dei lavoratori, come in questo caso. La scelta di bandire i prodotti dovrebbe sempre essere l’ultima spiaggia, ma così non la pensano i giudici tedeschi. Se proseguissimo su questa strada, entro qualche anno la Germania potrebbe diventare un Paese in cui viene bandita la maggior parte dei prodotti hi-tech, a tutto danno dei consumatori. È questo che i cittadini vogliono? Siamo sicuri di no.