Il 13 Gennaio una sentenza preliminare affermava che Motorola non infrangeva, con ogni probabilità, i brevetti di Apple – tra cui il numero 7663607 relativo a “touchscreen a più punti”. Tale sentenza è stata confermata dall’ITC, assestando ad Apple un colpo decisivo. L’International Trade Office ha dato il suo parere definitivo. A questo punto si prospetta un appello nell’ambito della giustizia federale statunitense nella speranza di vedere riconosciute certe infrazioni da parte di Motorola che farebbero molto comodo alla società di Cupertino nella sua battaglia contro Android.

Come riporta curiosamente FOSS Patents, la sentenza in questione è arrivata due mesi prima del previsto: l’ITC ha chiuso l’indagine e ha emanato la sentenza in anticipo in previsione del fatto che Apple potrà fare appello in seguito. Ciò che è chiaro, però, è che Motorola sia riuscita a portare avanti un discorso efficace di difesa: l’ITC non ha trovato infrazioni dei brevetti utilizzati da Apple per l’accusa.

È altresì curioso che Apple continui a perdere contro Motorola: nonostante i tentativi di sfidare l’inventore della telefonia mobile anche in Germania, notoriamente più “buona” con le realtà detentrici di brevetti, alla società co-fondata da Jobs è quasi sempre andata male. Questo è forse tra gli ultimi capitoli di questo scontro, che finora ha visto Apple decisamente svantaggiata in confronto alla rivale. “Chi troppo vuole, nulla stringe”, si diceva un tempo. E frattanto Motorola affila le armi, con un processo contro Apple che dovrebbe iniziare il 23 Agosto. Chi la spunterà?