Motorola non se la passa bene, ultimamente. Dopo l’iniziale vittoria contro Apple grazie a brevetti essenziali per iCloud, la neo-acquisita di Google sta facendo fronte ad una sconfitta non di poco conto. Sia Samsung sia Motorola hanno accusato Apple di infrazione di brevetti sullo standard 3G/UMTS, ma entrambi stanno andando incontro a svariati problemi per questo. Motorola aveva chiamato in causa il brevetto EP1053613 relativo a un “metodo e sistema per generare una sequenza di pseudorumore complessa per processare un segnale CDMA”, ma la Corte Regionale di Mannheim ha respinto le accuse verso Apple annullando la possibilità di ottenere una vittoria su questo fronte.

Motorola Mobility ha infatti accusato Apple di violazione del brevetto, ma secondo il giudice Andreas Voss non è stata in grado di dimostrare tale violazione. Questa sconfitta è un duro colpo per Motorola ed una vittoria molto benvenuta da Apple, la quale ha collezionato una serie di sconfitte contro quella che ormai è la branca hardware di Google. Nè l’una nè l’altra parte ha rilasciato commenti sulla sentenza, che è solo la prima di molte in una guerra globale senza esclusione di colpi.

Nel frattempo Apple ha dovuto bloccare iCloud in Germania, ed assieme ad esso anche le notifiche push di MobileMe. Vista la vittoria di Motorola su questo fronte, la Mela è stata costretta a bloccare i servizi che infrangono i brevetti della casa alata, assicurando però al contempo che gli utenti coinvolti sono “molto pochi” e che tutti gli altri servizi continueranno a funzionare normalmente sul suolo tedesco. Ciò che è giusto è giusto, e così come è giusto che le accuse di Motorola decadano nel momento in cui non ci siano elementi sufficienti a dimostrare la colpevolezza della compagnia di Cupertino è giusto anche che questa blocchi le attività che infrangono i brevetti altrui. 1 a 1, palla al centro.