Gli strumenti più utili del mondo del modding Android si sono aggiornati: Magisk è arrivato alla versione 20.1 mentre il compagno Magisk Manager è ora alla 7.4.0. Bando alle ciance e vediamo subito la lista delle novità:

Magisk Manager

  1. Possibilità di nascondere Magisk come APK stub, ovvero quelle applicazioni che vengono incluse dai produttori nel proprio smartphone senza occupare spazio di archiviazione. Gli stub infatti sono sostanzialmente dei collegamenti vuoti al Play Store, ma risultano comunque come applicazioni non disinstallabili. Magisk Manager può ora essere nascosto allo stesso modo, iniettando i file necessari all’app nell’APK stab e richiamandoli quando l’utente apre l’applicazione. Bisogna avere Android 9 o versione successive affinché questa modalità funzioni.
  2. Si può personalizzare il nome di Magisk Manager quando si nasconde l’applicazione.
  3. Generazione di chiavi casuali per firmare Magisk Manager quando è nascosto per evitare il rilevamento delle firme.
  4. Risoluto un bug che faceva cadere l’interfaccia grafica del lettore di impronte in un loop infinito.

Magisk

  1. Supporto alla component name agnostic communication per gli APK stub.
  2. Impostata una header_size corretta negli header delle immagini di boot e coneguentemente risolto l’errore “vbmeta” sui dispositivi Samsung.
  3. Scansione multipla dello zygote.
  4. Supporto alle immagini di recovery senza il file binario in /sbin/recovery: in questo modo alcuni dispositivi A/B potranno ora essere avviati in recovery dopo l’installazione di Magisk.
  5. Spostamento di acct per prevenire che il demone venga killato.
  6. “-remove-module” ora esegue sicuramente uninstall.sh.