La situazione fra Huawei e i modder si sta facendo sempre più calda. Dopo aver scelto di fare retromarcia negando la possibilità di sbloccare il bootloader dei propri smartphone, la casa sembra che adesso sia a lavoro per limitare ancor di più le possibilità di modifica da parte di terzi. Questa segnalazione ci giunge da John Wu, sviluppatore dell’applicazione Magisk, il quale è stato recentemente informato che la sua applicazione verrà bloccata sui dispositivi Huawei:

Lo sviluppatore chiarisce che nel momento in cui la casa dovesse decidere di bloccare l’installazione di Magisk tramite un aggiornamento OTA, lui prenderà in considerazione di abbandonare questo marchio. Si tratta di una forte provocazione che ha alimentato ancor di più l’odio della comunità degli sviluppatori Android mondiale portandoli a scagliarsi verso la casa cinese.

A ogni modo, questo “blocco” non è stato ancora ufficializzato da Huawei e le segnalazioni di fallimento dell’installazione di questa applicazione sono praticamente nulle. Al momento non è chiaro quali soluzioni voglia prendere la casa per il futuro, ma molto probabilmente – con la crescita del suo market share – potrebbe aver maggiore interesse nel fornire prodotti più funzionali e chiusi rispetto a soluzioni per gli sviluppatori, andando contro diverse sue dichiarazioni passate.

Cosa ne pensate di questa possibile “chiusura” da parte della multinazionale cinese? Fatecelo sapere nel box dei commenti!

VAI A: Huawei attacca le custom ROM: niente più codici per lo sblocco del bootloader