Gli smartphone hanno la brutta tendenza a cadere per terra e rompersi, soprattutto quando sono interamente ricoperti di vetro. È una cosa risaputa ma sulla quale i produttori sembrano sorvolare in continuazione, utilizzando materiali che si danneggiano facilmente e non sempre facili da riparare.

Indubbiamente uno smartphone in vetro è più bello da vedere, e permette di ottenere la certificazione IP68 grazie a potenti adesivi che impediscono l’ingresso dell’acqua o altri liquidi, ma se si rompe lo schermo? iFixit ha provato a smontare completamente LG G7 ThinQ, l’ultimo top di gamma del gruppo asiatico, e i risultati sono facilmente prevedibili.

Come fa notare iFixit, l’uso di vetro su entrambi i lati raddoppia il rischio di rotture e l’uso di adesivo rende complicata la riparazione di uno smartphone. Per riuscire a sostituire lo schermo di LG G7 ThinQ, ipotesi non così remota, è necessario disassemblare l’intero telefono, cosa che mostra un buon livello di modularità interna, ma che rende l’operazione sconsigliata per gli utenti meno esperti.

Il risultato finale è stato un punteggio di 4 su 10, migliore di altri top di gamma ma comunque insufficiente per garantire una riparabilità alla portata di tutti. Vi lasciamo con il video che mostra le varie fasi della procedura di disassemblaggio di LG G7 ThinQ e le considerazioni finali, con gli svantaggi che superano abbondantemente i vantaggi.

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