Con LG G Pad 5 10.1 la casa sudcoreana torna sul pezzo sul mercato dei tablet, o almeno dimostra di volerci provare. Lui è il successore di un modello uscito due anni fa e prova a conquistare gli acquirenti con uno schermo ampio, una batteria piuttosto considerevole e una dotazione tecnica che, a parte la vetustà del SoC, risulta discreta per la fascia cui appartiene.

La scheda tecnica di LG G Pad 5 10.1

LG G Pad 5 10.1 è un tablet di fascia media che è capace di offrire un pacchetto di specifiche niente male. Lo schermo è un 10.1 pollici IPS LCD con risoluzione FullHD (1920 x 1200 pixel) con 178 gradi di angolo di visione. Sotto di lui c’è l’elemento che potrebbe far allibire molti di voi, il SoC Qualcomm Snapdragon 821, quello montato su OnePlus 3T o su LG G6 tanto per capirci, una Mobile Platform un po’ vecchiotta insomma. Comunque, al suo fianco ci sono 4 GB di RAM LPDDR4 e 32 GB di memoria interna di tipo UFS 2.0, in ogni caso espandibile tramite schede microSD fino a un massimo di 512 GB.

Lato fotocamere, dietro ce n’è una da 8 megapixel con autofocus, mentre davanti c’è un sensore frontale da 5 megapixel. Per il resto su LG G Pad 5 10.1 troviamo Android 9 Pie a bordo, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2, GPS, porta jack audio da 3,5 mm, un’entrata USB di tipo C, un sensore per le impronte digitali posto sulla cornice e uno slot per la SIM. La batteria, infine, è notevole con i suoi 8.200 mAh e la compatibilità con la ricarica rapida Quick Charge 3.0

Design, prezzi e disponibilità di LG G Pad 5 10.1

Dal punto di vista estetico, LG G Pad 5 10.1 è discreto, con cornici abbastanza sottili e una scocca realizzata in metallo che rende giustizia alla fascia cui appartiene. Sia il peso (498 grammi), sia le dimensioni (247,2 mm di altezza, 150,7 mm di larghezza e 8 mm di spessore) si fanno sentire, ma questo è lo scotto da pagare per godere di uno schermo da più di 10 pollici.

LG G Pad 5 10.1 è disponibile in un’unica colorazione argentata sul mercato natio al prezzo di 440.000 won, che tradotto significa circa 340 euro, per quello che può valere dacché per il momento non si parla di un’eventuale commercializzazione europea.