Un solo sensore che consentirà di far tutto: è questa la scommessa che LG lancerà con G8 ThinQ, il top di gamma che promette di essere controllato unicamente tramite gesti, facendo quindi a meno dei tocchi sul display.

Del sensore ToF (a tempo di volo) in questione, di cui è stata avviata la produzione in massa negli stabilimenti di LG Innotek, abbiamo parlato più volte in altre occasioni perché le prime applicazioni sono state al posteriore. Nel caso di LG G8 ThinQ, invece, troverà posto sulla superficie anteriore per dar vita ad un sistema di controllo inedito.

In più LG lo sfrutterà per diverse altre operazioni come l’accesso tramite riconoscimento del viso, il miglioramento dell’effetto bokeh anche nei selfie, la realtà aumentata, eccetera eccetera. Il vantaggio di accorpare molte operazioni in un solo componente va oltre i costi e tocca la precisione delle misurazioni, che dovrebbe essere oltremodo elevata, così come la comodità di utilizzare lo smartphone anche nelle fredde giornate invernali in cui i guanti alle mani sono obbligatori.

È un sistema diverso da quello adottato da Apple per il FaceID dei suoi iPhone: il sensore ToF emette un impulso ad infrarossi e determina la distanza dal soggetto/oggetto misurando il tempo necessario affinché torni indietro, proprio come un radar. Che LG riuscirà finalmente a risorgere e a colmare il gap con Samsung, Huawei e compagnia, anche per merito del ToF?