Intel ha da poco annunciato l’interruzione della fornitura di alcuni chip per i dispositivi mobili, con l’intento di concentrare i suoi sforzi per la diffusione della connettività 5G.

La compagnia non offrirà più tre chip della linea denominata SoFIA, costruiti specificatamente per gli smartphone, così come ha eliminato dal suo catalogo di prodotti Broxton, una variante della sua serie Atom, più precisamente un processore a 14 nm quad-core progettato per i tablet. Purtroppo per la compagnia, in passato Intel si è fatta trovare un po’ impreparata per quanto riguarda la fornitura per smartphone, pur avendo recuperato un po’ di terreno a Qualcomm negli ultimi tempi (molti prodotti della gamma ASUS ZenFone ad esempio montano SoC Intel).

Questa volta però la casa californiana vuole muoversi prima e si sta quindi concentrando sulla lavorazione di chip in grado di sostenere la connettività 5G di nuova generazione, come sostenuto anche dall’amministratore delegato Brian Krzanich; la sfida non è semplice, ma potrebbe permettere a Intel di ritagliarsi fin da subito una fetta più grossa del mercato mobile.

Come sostiene la portavoce della compagnia Kathryn Gill:

“la nostra strategia di connettività include maggiori investimenti nelle tecnologie di comunicazione con e senza fili, per poter collegare ogni cosa, dispositivi, persone con il cloud e poter alimentare le infrastrutture di comunicazione. Abbiamo progetti per sfruttare al meglio questa strategia.”

Riuscirà Intel ad aumentare le sue quote di mercato nel mondo mobile con la prossima generazione di chip dotati di connettività 5G? Non ci resta che attendere per scoprirlo.

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