Intel sta lavorando duro, negli ultimi anni, per fare in modo che i produttori di tablet utilizzino i suoi chip Atom all’interno dei loro prodotti; per far questo, Intel aveva deciso di stanziare dei sussidi per tutti quei produttori di tablet Android che avessero deciso di utilizzare suoi processori al posto di quelli ARM based, oltre che rimborsare le spese da loro sostenute per ridisegnare la scheda madre in modo da potervi alloggiare il chip.

Tutto questo aveva portato un grande incremento nella lista dei tablet a basso costo, considerando le cifre dei sussidi: ben 50 dollari per tablet, un bel regalo contando che i prezzi di questi prodotti sono spesso al di sotto dei 200 dollari. Intel però, con questa manovra, ha registrato ingenti perdite: 3 miliardi di dollari nel 2013 e si prospettano ben 4 miliardi di perdite per l’anno in corso.

Secondo Joseph Moore, analista della Morgan Stanley, Intel ne avrebbe abbastanza di tutte queste perdite, e sarebbe in procinto di iniziare gradualmente a eliminare queste sovvenzioni nel corso del 2015; tutto questo si ripercuoterà ovviamente sui consumatori, che vedranno un aumento dei prezzi nella fascia bassa del settore tablet Android durante i prossimi anni.

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