In una nuova e interessante intervista a Benedetto Levi, Amministratore Delegato di Iliad, è possibile scorgere alcuni dei capisaldi che hanno portato l’operatore al successo di cui tutti siamo a conoscenza – 5 milioni di utenti in poco più di un anno da quando è entrata nel mercato italiano – e su alcune delle sfide che lo riguarderanno da vicino nel breve periodo.

Citando le parole di Levi, «un anno fa, quando ancora eravamo pochissimi, ho chiesto a ogni collaboratore di definire quello che doveva rappresentare l’azienda in un termine. Tra i più usati ci sono “libertà, entusiasmo, sfida, scommessa”. Il mio preferito probabilmente è “Rivoluzione”».

Iliad è pronta a rivoluzionare il 5G e la telefonia fissa

L’AD fa riferimento ad un “albero di parole” installato all’interno del palazzo milanese di Iliad. Effettivamente il sostantivo descrive perfettamente l’azione di Iliad all’interno del mercato degli operatori mobile. Dove è solito trovare rimodulazioni dei costi, poca trasparenza, ed una sensazione costante di apprensione, la formula di trasparenza e assenza di costi nascosti ha permesso all’operatore di raggiungere numeri molto importanti in pochissimo tempo.

Questa è stata una delle sfide più difficili per Levi, soprattutto a seguito del boom di richieste di passaggio verso il nuovo operatore telefonico. Per il futuro l’azienda si prefigge di non venir meno a tre capisaldi:

  • mantenere e aumentare il bacino di utenti;
  • puntare alla costruzione della rete 5G, soprattutto a seguito dell’assegnazione della banda a 700 MHz;
  • entrare nel mercato delle rete fissa.

Quest’ultimo punto potrebbe permettere all’operatore di sbaragliare la concorrenza anche per la telefonia fissa. Levi conferma che anche in questo caso utilizzerà lo stesso approccio visto per il mercato mobile con offerte, costi certi e piena trasparenza verso il cliente.

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