Nel corso dell’incontro avvenuto in seguito alla presentazione del bilancio relativo al 2018, il fondatore di Iliad Xavier Niel ammette gli errori che hanno portato a un’annata decisamente infausta per Free Mobile, l’operatore low cost controllato dalla sua compagnia, che ha avuto importanti ripercussioni sul valore delle azioni.

Abbiamo probabilmente abbassato la guardia e siamo stati insolenti e arroganti. Abbiamo pensato che nessuno potesse batterci, ma abbiamo commesso degli errori.

Un vero e proprio mea culpa quello di Niel, la cui compagnia sta perdendo decisamente colpi in patria in seguito al grosso calo degli abbonati nello scorso anno. Il nuovo piano quinquennale dovrebbe servire a risalire la china e a recuperare il terreno perso. Il fondatore di Iliad prosegue:

Non ci siamo accorti che le cose non stavano andando. Abbiamo perso delle opportunità, ci siamo adagiati sugli allori, e sono io il primo responsabile davanti agli azionisti, ma anche il primo che ne ha subito le conseguenze.

Se il 2018 di Iliad è da dimenticare, il 2019 sembra iniziato sotto buoni auspici, con un leggero miglioramento dei conti, nonostante la perdita di abbonati rimanga molto importante. Niel ha parlato anche del mercato italiano, che a un anno dal lancio ha fatto registrare dei buoni risultati, con 3,3 milioni di abbonati.

Tutto resta da fare“, queste le parole di Niel rispetto al nostro mercato, dove la partita è tutta da giocare. La cessione delle proprie torri a Cellnex porterà una sostanziosa liquidità, permettendo di investire nell’infrastruttura, lasciando aperta la possibilità di entrare, non a breve però, nel mercato della telefonia fissa.