Iliad continua a rafforzare la propria rete nel nostro Paese, affrontando di tanto in tanto qualche difficoltà, come le varie iniziative di enti locali o di gruppi di cittadini che provano ad opporsi all’installazione di uno o più impianti dell’operatore.

E così non stupisce più di tanto l’ennesimo intoppo che Iliad si sta trovando di fronte nella frazione di Quinzano, a Verona, ove il Comune sta provando a convincere l’operatore a spostare tre antenne che a breve dovrebbero essere installate ad appena 30 metri dal giardino di una scuola materna e di un asilo nido appartenenti alla FISM.

Una scuola materna sfida Iliad

In particolare sono il preside della scuola materna e i dirigenti dell’istituto a spingere il Comune a revocare le autorizzazioni già concesse ad Iliad.

Stando a quanto spiegato dall’Assessore all’Ambiente del Comune, il Codice delle Comunicazioni non prevede alcun obbligo di distanze minime mentre il regolamento comunale di Verona impone una distanza minima di 20 metri dalle scuole. Inoltre ci ha tenuto a precisare che le antenne in questione non saranno puntate sulla scuola e, trovandosi in area pubblica, potranno essere costantemente soggette a controlli da parte dell’amministrazione comunale.

Al momento pare che le rassicurazioni dell’assessore non abbiano convinto i cittadini di Quinzano a desistere. Resta da capire cosa vorrà fare Iliad.

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