Dopo aver superato indenne il durability test di JerryRigEverything, Huawei Mate 30 Pro torna sul banco del noto YouTuber per affrontare un teardown che ne mette a nudo la componentistica interna.

Qualità costruttiva ineccepibile

Dopo aver rimosso la cover posteriore, operazione ostica visto che il vetro è saldamente incollato al fine di ottenere la certificazione IP68, JerryRigEverything è passato in maniera metodica alla rimozione dei vari componenti interni, a partire dal sistema di ricarica wireless decisamente ben disegnato.

Dopo aver rimosso le 22 viti che fissano le varie schede elettroniche e i componenti allo chassis, l’operazione di disassemblaggio ha potuto finalmente prendere il via, senza particolari problemi né sorprese.

La modularità è l’arma vincente di Huawei Mate 30 Pro

Fin dal primo momento è possibile notare la cura maniacale posta da Huawei nel posizionamento di ogni singolo componente, con molti dettagli che confermano la bontà del progetto. Numerosi componenti chiave, come ad esempio il connettore di ricarica USB Type-C, possono essere sostituiti con grande facilità, riducendo i costi di riparazione.

Anche la batteria, componente che spesso si rivela ostica da rimuovere dal proprio alloggiamento, è stata studiata per essere sostituita con grande semplicità. Basta infatti seguire l’ordine indicato tirando tre linguette in plastica e in pochi secondi la batteria esce dalla propria sede.

Le fotocamere, sia quelle posteriori che quelle frontali, possono essere sostituite in maniera semplice così come la maggior parte dei componenti. È curioso scoprire come funziona lo speaker che fa vibrare l’intero schermo, così come il motore di vibrazione in grado di fornire un feedback aptico di ottima qualità.

A seguire il video completo con il teardown di Huawei Mate 30 Pro.