Huawei Mate 20X 5G rappresenta il primo passo del colosso cinese nel  mondo della telefonia 5G, una tecnologia ancora agli albori ma che promette meraviglie in breve tempo.

Il flagship Huawei è interessante, oltre che per le sue dimensioni non certo compatte, anche per la presenza di Balong 5000, il modem 5G annunciato a IFA 2018 e destinato a fare la differenza grazie alle sue prestazioni. iFixit ha dunque provato a disassemblare il flagship, per analizzarne la qualità costruttiva e offrire la propria valutazione sul grado di riparabilità.

Com’è logico aspettarsi dai nuovi smartphone, anche Huawei Mate 20X 5G non è proprio semplice da aprire, a causa del doppio vetro, e lo schermo incollato non ne rende semplice la sostituzione. va segnalato però che la batteria è dotata di tre linguette che rendono molto semplice la sua estrazione senza alcun rischio e buona parte dei componenti è modulare e può essere sostituita senza troppe difficoltà.

La vera sfida è stata l’individuazione del modem Balong 5000 e SoC HiSilicon Kirin 980, i due pezzi da 90 dello smartphone, “nascosti” da Huawei al di sotto dei chip di memoria. Per accedervi, e poterveli mostrare, è dunque stata necessaria un’azione di forza, con la rimozione dei chip che hanno permesso di esporre i due componenti principali.

A seguire trovate una galleria del processo di teardown, con la legenda relativa ai componenti principali montati sui due lati della scheda madre. Per il procedimento completo, che ovviamente non deve essere inteso come una guida alla riparazione, vi rimandiamo alla pagina di iFixit.